Tre giorni per scoprire Modena
Primo giorno: Arrivo dei clienti/ trasporto dei clienti dalla stazione o dall'aeroporto e arrivo in hotel. Nel pomeriggio visita guidata della città, che ospita il famoso e importante Palazzo Ducale, nelle immediate vicinanze del Giardino Ducale Estense.
Modena diventa infatti capitale del ducato estense nel 1598, e per questo necessita di un nuovo volto, dalla reggia alle dimore cortigiane, dalle residenze estive alle chiese. Tappa fondamentale è il Duomo, tra i maggiori monumenti della cultura romanica in Europa, riconosciuto nel 1997 dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Cena di benvenuto in un locale in centro, dove verranno servite specialità tipiche come i tortellini, pasta all'uovo ripiena di carne , serviti solitamente in brodo, accompagnati dal Lambrusco DOC che viene dall'uva rossa coltivata nei vigneti della zona. La serata si concluderà con una passeggiata sotto la Ghirlandina. Col nome di Ghirlandina è tradizionalmente conosciuta la bianca torre campanaria del Duomo di Modena, visibile da ogni punto della città.
Secondo giorno: dopo la colazione trasferimento dei partecipanti a Maranello, cittadina conosciuta nel mondo come patria della Ferrari, con ingresso e visita nei suoi stabilimenti. Qui si potranno osservare i processi di produzione che portano alla nascita di un'auto dalla struttura elegante e Moderna.
La storia della Ferrari e di Maranello sono fortemente legate da più di cinquant'anni. Enzo Ferrari iniziò dapprima un'attività alternativa, seguita dalla creazione di un nuovo marchio, che trovò la sua sede nella Scuderia Ferrari. Pranzo in un ristorante con piatti tipici della tradizione modenese, come lo zampone, un salume IGP prodotto con un impasto di carni suine, avvolto dall'involucro formato dalla zampa di un maiale, oppure le lasagne verdi, che prevedono l'aggiunta all'impasto all'uovo degli asparagi, nel ripieno. Nel pomeriggio visita di un'acetaia, per conoscere uno dei prodotti più tipici della zona: l'aceto balsamico, prodotto con mosti cotti di uve locali, e dal sapore agrodolce.
Il termine acetaia, particolarmente diffuso nel territorio emiliano, indica l’ambiente dedicato al lungo processo di produzione e invecchiamento dell'aceto balsamico tradizionale. Qui sarà possibile anche l'acquisto dei prodotti di cui si è osservata la produzione. Cena a base di gnocco fritto e tigelle.
Terzo giorno: Nel corso della mattinata è prevista la visita del campo di concentramento di Fossoli e del Museo del Deportato di Carpi.
Essi offrono un'esperienza in cui si possono rivivere le sensazioni dei deportati rinchiusi nei campi, in particolare il museo del deportato crea un'atmosfera particolare attraverso opere e reperti suggestivi e coinvolgenti. Passeggiata libera nella splendida Piazza dei Martiri di Carpi, incorniciata dal maestoso porticato con oltre 50 colonne e dall’imponente Castello della famiglia dei Pio, e dominata sullo sfondo dalla Cattedrale dell’Assunta, capolavoro d’arte manierista. Pranzo dell’ arrivederci con i "cappelli del prete" (denominati alle volte tricorni), ravioli dalla forma triangolare che ricordano, per l'appunto, i cappelli usati dai sacerdoti.
Nel pomeriggio rientro alle proprie località con transfer organizzato.